Le “Opere” parrocchiali

Servizi collaterali del culto

Dal 2009 si è dato inizio alla costruzione di locali idonei ai servizi parrocchiali che richiedono sempre ulteriori spazi qualificati; ora completati con l’ultimazione dell’appartamento del custode, prestazione improrogabile per la gestione di un complesso edilizio cresciuto come ampiezza, numero di locali e come varietà di servizi.


La Cripta cineraria

E’ stata una sfida ardua ottenere tutte le debite licenze per la “concessione” che ci consente di conservare le ceneri di quanti lo desiderano. Ci ha guidato il desiderio di avvicinare il culto dei nostri cari defunti al luogo di culto dei vivi. Di fatti la Cripta non è una succursale del cimitero, ma un luogo sacro (è stato consacrato dall’Arcivescovo il 7 nov, 2010) e noi celebriamo i riti di suffragio per i nostri morti, come fossimo in chiesa, E’ un ambiente esteticamente dignitoso, intonato alla semplicità, decoro e funzionalità. Sull’altare, che qualifica questo luogo di culto, celebriamo (per chi lo richiede) liturgie funebri, in un clima di raccoglimento improntato al tono della “familiarità”: siamo uniti a chi abbiamo amato.


Il SALONE pluriuso

E’ uno spazio ampio (circa mq. 190) architettonicamente qualificato da molta luminosità e ampia vista panoramica. L’arredo è confacente per ospitare anche molte persone ed è privilegiato dalla comodità di accesso dal sagrato, col sussidio della loggetta, oltre la possibilità di un parcheggio limitrofo. Concede opportunità per svariate evenienze, grazie anche alla sua struttura piacevolmente accogliente. Esteriormente sono state conservate le caratteristiche e lo stile che la facciata dello stabile aveva all’inizio dell’ ‘800 ed è stato anche ripristinato l’orologio solare (impropriamente “meridiana”) riportante la “massima” (che compariva nel vecchio fabbricato) e che ci ricorda la realtà del tempo.


Area parrocchiale

L’area che costituisce il territorio di pertinenza della chiesa, fino al 2007 aveva un’estensione di circa un ettaro; dopo la “donazione” del 12.06.2007 si è triplicata, includendo circa due ettari di bosco, tutt’intorno alla chiesa; non determinanti per valore commerciale, ma per concedere alla chiesa una migliore autonomia e indipendenza. In un futuro (sognare è lecito!) potrebbe costituire un’opportunità per attrezzare un’area di godimento: un piccolo parco nel grande parco regionale dei “Gessi bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa”, di cui è parte anche tutta la parrocchia di Montecalvo.

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